tradimenti
Una vacanza indimenticabile - sulla strada -
di Heisenberg07
21.08.2015 |
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"Dopo un po di tempo Elisabetta si sveglio e cominciammo a parlare per restare svegli, alla radio c'era la replica di un programma che parlava di tradimenti, ..."
Partenza da Roma ore 00:00 in punto,direzione Salento. Io, la mia ragazza di allora Monica, la sorella Elisabetta con il marito Mario . Ci siamo sempre trovati bene con loro e ogni occasione era buona per passare del tempo insieme.Elisabetta, la sorella di Monica era un gran bella donna sulla quarantina, sposata con Mario, noto principe del Foro di Roma, elegante e sempre ben curata capelli mori mossi, quasi ricci, un bel seno prosperoso ma ancora sodo, perdeva un pochino sul culo un po grosso, ma una bella bocca carnosa riequilibrava il tutto. Decidemmo di partire di notte per evitare il traffico preannunciato dal tg , Monica e Mario si misero dietro cosicché avrebbero potuto dormire, mentre Elisabetta , eccitata dalla vacanza si mise davanti per fare compagnia a me che guidavo.
I primi chilometri passarono allegramente tra chicchere e progetti per i giorni a venire e dopo la prima ora di viaggio dormivano tutti.
Dopo un po di tempo Elisabetta si sveglio e cominciammo a parlare per restare svegli, alla radio c'era la replica di un programma che parlava di tradimenti, i racconti, vista l'ora tarda, erano parecchio espliciti, parlavano di bocchini e di feroci scopate e non tralasciavano nessun particolare. durante il racconto di un ragazzo che era capitato a letto con la suocera l'occhio mi cadde sulla mano di Elisabetta che stava delicatamente accarezzandosi la fregna quando noto che la stavo guardando si giro dietro per vedere se gli altri dormivano e con la mano ando a cercare il mio cazzo gia bello duro.
con grande maestria tiro fuori il mio cazzo dai pantaloni e inizio a farmi uno dei pompini piu belli che avessi mai ricevuto, rallentai per godermi il lavoretto, ci sapeva fare, su e giu con la testa fino ad ingoiare tutto il mio cazzo delle delicate leccate sulla punta per sentirmi sussultare di piacere poi leccava le palle come se fossero palline di gelato, era insaziabilie
intanto mi porto la mano sotto e inizia a sditalinarla ferocemente potevo sentire tutti i suoi umori bagnare la mia mano, intanto lei continuava a segarmi e a leccarmi il cazzo che stava quasi per esplodere, mi sussurrava all'orecchio che voleva essere scopata come nessuno faceva piu da anni, io proseguivo ad infilare la mia mano nella sua fica bollente, stavo quasi per esplodere, Elisabetta riprese a succhiarmi il cazzo con forza, stavo per venire, tolsi la mano sporca dei suoi piaceri e le bloccai la testa per farle assaporare tutta la mia sbora, rimisi la mano al suo posto e con dei colpi ben assestati e lei venne copiosa sulla mia mano.
Ci risistemammo, guardammo dietro se tutti dormivano ancora e proseguimmo il nostro viaggio.
fu un incontro rapido e complice ma fu l'inizio di una bella serie di storie ...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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